Piano d’Azione

Il Piano d’Azione locale (PDA) è il documento che traduce in interventi concreti le strategie di sviluppo elaborate da ogni GAL per la programmazione 2012-2020, articolato nelle seguenti sottosezioni: • Definizione del territorio e della popolazione interessata dalla strategia • Descrizione del Piano del Percorso partecipativo • Analisi del contesto e analisi SWOT • Individuazione dei fabbisogni • Gerarchizzazione dei fabbisogni • Strategia del PdA o Individuazione degli ambiti tematici o Individuazione e descrizione delle azioni chiave o Riepilogo piano di finanziamento delle azioni chiave • Capacità tecnico-amministrative della struttura proponente • Risorse assegnate al funzionamento del GAL Definisce quindi le strategie, gli ambiti prioritari e le azioni chiave che il partenariato intende sviluppare nei prossimi anni, recependo le istanze e gli orientamenti degli stakeholder territoriali emersi grazie al percorso partecipativo.

Il Piano d’Azione locale (PDA) è il documento che traduce in interventi concreti le strategie di sviluppo elaborate da ogni GAL per la programmazione 2012-2020, articolato nelle seguenti sottosezioni:
• Definizione del territorio e della popolazione interessata dalla strategia
• Descrizione del Piano del Percorso partecipativo
• Analisi del contesto e analisi SWOT
• Individuazione dei fabbisogni
• Gerarchizzazione dei fabbisogni
• Strategia del PdA
o Individuazione degli ambiti tematici
o Individuazione e descrizione delle azioni chiave
o Riepilogo piano di finanziamento delle azioni chiave
• Capacità tecnico-amministrative della struttura proponente
• Risorse assegnate al funzionamento del GAL

Definisce quindi le strategie, gli ambiti prioritari e le azioni chiave che il partenariato intende sviluppare nei prossimi anni, recependo le istanze e gli orientamenti degli stakeholder territoriali emersi grazie al percorso partecipativo.

Due gli ambiti individuati dal GAL Campidano come prioritari:
• Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali;
• Sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile.

Il primo ambito riguarda in particolare le produzioni agroalimentari e artigianali. Prevede la definizione di strategie per il rafforzamento, il sostegno e il rinnovamento di tali produzioni, con azioni e interventi di qualificazione e ammodernamento delle realtà aziendali esistenti, di miglioramento dei processi e di sostegno alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti locali. Incoraggia le nuove forme di imprenditorialità e le aggregazioni tra operatori economici. La scelta è quindi quella di rafforzare le produzioni locali tipiche – agroalimentari e artigianali – attraverso interventi di sostegno, promozione e messa a sistema delle stesse volti a superare dinamiche settoriali e congiunturali con l’obiettivo ultimo di realizzare una filiera corta campidanese.

Il secondo ambito punta al consolidamento della produzione di energia da fonti rinnovabili sfruttando il loro elevato potenziale di crescita, che ben si sposa con le caratteristiche del territorio campidanese e con la sua consolidata vocazione agricola. L’area del GAL, infatti, è capace di esprimere competenze che, adeguatamente riconosciute e valorizzate, possono essere messe al servizio di una significativa azione strategica, attraverso un sistema di incentivazione adeguato e una serie di interventi di networking, ricerca e innovazione: interventi che avranno la forma del primo Distretto energetico rurale del Campidano.

In seguito alla sua approvazione, è stato reso operativo attraverso un processo di affinamento partecipato (fine tuning), in base al quale è stato redatto il Complemento al PdA.

CONSULTA:

 

Ultimo aggiornamento

20 Settembre 2023, 17:08