Storia

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Grazie alla sua posizione geografica, ma soprattutto per la fertilità delle sue terre, fin dalle epoche antiche questo territorio è stato ricco di insediamenti. A testimonianza di ciò i numerosi siti e ritrovamenti archeologici. Sono presenti testimonianze di periodo medievale, con il castello di Monreale, a Sardara, principale roccaforte del Giudicato d’Arborea, che dimostra la centralità e l’importanza strategica dell’area. Altra testimonianza è il castello di Sivillier a Villasor, che rappresenta un raro esempio di architettura militare e civile in Sardegna, costruito nel 1415. Sono presenti poi anche un gran numero di nuraghi: a Pabillonis si può visitare il nuraghe di San Lussorio e il Nuraxi Fenu, il Santuario nuragico di Sant’Anastasia che mostra come il culto dell’acqua fosse importante nell’Isola. Vari siti sono presenti anche a Serrenti ma particolare interesse mostra il pozzo sacro di Cuccui circondato da un bosco di querce da sughero tra i pochi rimasti nel medio campidano. Alcuni ritrovamenti anche a Villasor con il nuraghe Su Sonadori, e a Nuraminis in cui sono stati scoperti in totale sei siti nuragici tra cui occorre menzionare la stazione nuragica di Santa Maria, sita a valle del rilievo calcareo de Sa Kòrona difesa da quattro nuraghi che la attorniano. A seguire anche le terme di Sardara, sito di epoca romana, sono una risorsa storica e economica importantissima. Avviate nel periodo romano e riscoperte nell’ottocento dopo il lungo periodo della malaria nell’epoca giudiziale, sono ora le terme più moderne della Sardegna, in grado anche di competere a livello nazionale con le mete termali più conosciute.

 

I NOSTRI CASTELLI

I NOSTRI NURAGHI

POZZI SACRI

TERME ROMANE

 

Ultimo aggiornamento

26 Maggio 2021, 17:20